lunedì 1 giugno 2009

LE NUVOLE SENZA NOME

I meteorologi impegnati a classificare le peculiari nuvole "Asperatus" osservate in tutto il mondo



Secondo questo articolo a firma di Luke Salked, postato su MailOnLine, i meteorologi
della Royal Meteorological Society ritengono di dover dare una classificazione a un tipo di nuvole davvero singolari e per certi versi inquietanti osservate sempre più frequentemente in numerose località del pianeta, dalle Highland scozzesi alla Nuova Zelanda, e caratterizzate dal fatto di minacciare temporali che poi solitamente non si verificano.
Ora gli esperti stanno tentando di catalogarle ufficalmente col nome latino "Asperatus": se ci riusciranno, si tratterà delle prime formazioni nuvolose a ricevere un nuovo nome in oltre mezzo secolo. Per ora stanno raccogliendo i dati disponibili allo scopo di capire quali meccanismi ne siano la causa.



Il professor Paul Hardaker, direttore esecutivo del RMS, ha affermato: "Ci dovrebbe essere parecchio calore in giro per generare l'energia necessaria a manifestare formazioni nuvolose così drammatiche. Sono strutture parecchio scure, pertanto dev'esserci parecchio vapore acqueo che si condensa in nuvola."

4 commenti:

  1. Prima o poi dsta Verita' saltera' fuori! o no???
    non vedo l'ora...

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  2. uhhh senza dubbio saranno nuvole causate dalle scie comiche!
    Mi scusi zio,ma li sta leggendo i commenti al post precedente?
    Non ha niente da dire a riguardo?
    Nemmeno uno: "scusate per le cagate pazzesche che ho scritto?"

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  3. Egr. Dott. Bosco,
    la seguo da molto tempo ed apprezzo molto la sua onestà intellettuale. E' davvero sconsolante vedere come tante persone, continuamente, tentino di offendere la nostra intelligenza. Mentre la Royal Meteorological Society si occupa di queste nuvole, qualcuno, su La Stampa, rispondendo ad un'intervista, commenta in questo modo:

    Ha dei dubbi sulla veridicità delle immagini in rete?
    «Ho navigato per un po’ di tempo e mi sono consultato con mio fratello Franco: molte potrebbero essere ritoccate con uno di questi
    programmi che vanno molto di moda».

    Come spiega però che queste nuvole siano oggetto degli studi della Royal Meteorogical Society?
    «Guardi, mi sono occupato per anni di fisica dell’atmosfera e c’è un punto fermo dal quale non si scappa: nuvoloni del genere danno vita a fenomeni temporaleschi di una certa intensità. Queste nuvole scomparirebbero misteriosamente senza che sulla terra cada una
    sola goccia di pioggia. Le dico di più: se ci fossero di mezzo i cambiamenti climatici i temporali sarebbero talmente imponenti che in
    questo momento saremmo qui a parlare dei loro effetti. Non certo della forma delle nuvole».

    PROFESSORE DI FISICA
    Vittorio Prodi, 71 anni, docente di Fisica e grande esperto di fenomeni meteorologici e del rapporto fra mutamenti climatici e

    precipitazioni.

    http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/ambiente/grubrica.asp?ID_blog=51&ID_articolo=1041&ID_sezione=76&sezione=Ambiente

    Saluti
    Anna Moffa

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  4. Non è che per forza il fatto che vogliano classificare un nuovo tipo di nuvola significhi qualcosa di sconvolgente; probabilmente ci sono sempre state (l'articolo dice che sono rare) ma fin'ora le hanno chiamate in altro modo, altrimenti non starebbero discutendo se dargli una classificazine; se fossero veramente delle nuvole completamente nuove, a parer mio, le avrebbero classificate senza molte discussioni.

    Comunque leggo che Margaret LeMone sta fotografando queste nuvole da 30 anni.

    Giovanni

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